CENTRO COMUNITARIO HAKUMANA

 hakumanna

 

DOVE: Maputo,  

CHI: donne e bambini in condizioni di estrema povertà e con problemi di salute


SETTORE: attività di formazione; sostegno nutrizione e cure mediche

OBIETTIVO: offrire corsi cesteria e di sartoria finalizzati al reinserimento nel mondo lavorativo; migliorare la nutrizione di mamme e bimbi sieropositivi o mal nutriti.

DURATA: dal 2011 in corso

COSTO ORDINARIO: 2.000 euro per anno.

COSTO: straordinario 2020/21: 25.000 euro per la realizzazione di un nuovo centro di formazione di sartoria Goba, un villaggio rurale al confine con il Sud Africa. Questo progetto è sostenuto dalla Fondazione IL CUORE SI SCIOGLIE. 


PARTNER: sostenuto da SOLE Onlus attraverso 5x1000, bomboniere solidali, sostegno dei viaggiatori responsabili di ViaggieMiraggi. Dal 2020 grazie al sostegno della Fondazione IL CUORE SI SCIOGLIE si realizzerà un nuovo centro di formazione a Goba.Hakumana è gestito in loco da volontari locali e da una Comunità composta da religiose di diverse congregazioni religiose appartenenti a Cir-Conferemo (Confederazione delle associazioni cattoliche del Mozambico).

PERCHE’: Hakumana, in lingua Xangana significa accoglienza, è questo: un centro diurno al servizio della Comunità a cui si rivolgono mamme e bimbi con gravi problemi di salute, tra cui l’HIV. Sono proprio queste mamme aiutate da Suor Rute e da molti volontari mozambicani a coltivare l’orto appoggiato da SOLE che fornisce verdure fresche e frutta che sono consumati a pranzo.

Dal 2015 sono stati attivati dei laboratori artigianali di sartoria e cesteria nei quali si insegna un mestiere che consente alle donne di imparare un’attività che possono svolgere in autonomia potendo cosi guadagnare quanto serve a loro e ai lori bimbi per vivere.

Importante è anche l’aspetto psicologico: prendendosi cura dell’orto e realizzando piccoli manufatti le mamme si sentono utili, per un po’ lasciano da parte i problemi.

 

Grazie ai farmaci e alla dieta ricca di fibre e vitamine, le mamme e i bambini possono sperare in un futuro e a riconquistare una vita dignitosa.

 

PROGETTO: il sostegno di SOLE è iniziato nel 2011 con l’orto. L’orto, situato nel cortile del centro, misura circa 100 metri quadrati. Qui le donne si prendono cura delle verdure, delle piante da frutta come banane, mango e papaia, e delle erbe medicinali. I semi sono locali e con il concime organico si mantiene la fertilità del suolo.

Il raccolto è usato per la preparazione dei pasti del centro. Mentre le mamme lavorano e seguono i corsi, i bambini più piccoli giocano seguiti da animatrici ed i più grandi frequentano corsi di reinserimento e preparazione scolastica.

Dal 2013 la visita al centro rappresenta uno dei momenti più intensi del viaggio di conoscenza organizzato grazie alla collaborazione con ViaggieMiraggi.

Nel 2015 sono state inserite dei laboratori artigianali che generano un piccolo ma non trascurabile reddito.

Nel 2016 per potenziare queste attività sono state realizzate due sale, una di sartoria e una di cesteria, seguiti da maestri artigiani e da sarte le donne imparano l’arte della cesteria e sartoria. 

 

Nel 2017 i laboratori si strutturano, Suor Rute, la responsabile del progetto ha voluto chiamarlo Terapia Occupazionale, il lavoro come strumento per ridare dignità e fiducia a donne scartate dalla società.

Nel 2018 durante la nostra annuale visita andiamo a conoscere la realtà di Goba, un piccolo villaggio sperduto al confine con il Sud Africa. Qui conosciamo due donne che dopo aver acquistato autonomia e salute, hanno ricevuto la proposta di trasferirsi dalla città in questo villaggio. Qui la vita è molto dura però per loro rappresenta l’inizio di una nuova vita. Con il sostegno di SOLE sono state realizzate due casine dove le donne e i loro figli possono ricominciare a vivere. Si occupano della campagna, producono sapone e i bambini vanno a scuola. Dopo la visita Suor Rute ci porta davanti ad un terreno… qui vorrebbe realizzare Hakumana 2. Un centro come quello di Maputo destinato alle donne e agli anziani di questa zona che vivono in totale stato di abbandono. 

Nel 2019 il sogno si trasforma in realtà.  Il progetto viene presentato alla Fondazione IL CUORE SI SCIOGLIE che ne è entusiasta. In collaborazione con WAZMORE, realtà fiorentina che si occupa di avviare percorsi formativi alla sartoria per richiedenti asilo. Nasce il progetto” Voglio fare il sarto in Mozambico”. Con questi partner e l’entusiasmo delle donne sarte e dell’equipe vogliamo realizzare corsi di perfezionamento della sartoria per creare una linea di abiti in tessuto africano con tagli europei. 

Nel 2020 nonostante l’arrivo del Coronavirus che sta impedendo le attività di gruppo e dei bambini, Hakumana è in moto. Vengono organizzate incontri formativi sulla prevenzione al virus, assistenza a più fragili con aiuti alimentari e si attiva la produzione di mascherine protettive nel laboratorio di sartoria. Il primo finanziamento del progetto sarà utilizzato per l’acquisto di macchine da cucire che andranno ad aumentare la produzione e poi serviranno a confezionare i capi.

 

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Ultima modifica il Mercoledì, 17 February 2021 13:44
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